Domande frequenti

Che cos’è l’ortodonzia?
E’ una Specializzazione dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, prevenzione e trattamento delle irregolarità dentali e facciali.
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Chi è un Ortodontista?
Per essere Ortodontista è necessario aver conseguito la laurea in Odontoiatria (con un corso di studi di 6 anni) e successivamente aver completato uno specifico percorso di studi e formazione presso una scuola di Specializzazione Universitaria in Ortognatodonzia di 3 anni. Questo complesso percorso di formazione è il più completo attraverso il quale imparare a guidare lo sviluppo delle ossa facciali e gestire lo spostamento dei denti.
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Che cos’è una malocclusione?
Un corretto allineamento dei denti ed una corretta chiusura (occlusione) tra i denti superiori e quelli inferiori garantisce stabilità alla posizione della mandibola, stabilità delle articolazioni e permette equilibrio e simmetria nel movimento dei muscoli masticatori. Al contrario, una irregolarità di posizione dei denti può dar luogo a malocclusioni e, ogni volta che i denti entrano in contatto, determinano uno scivolamento della mandibola. Quindi la posizione di riposo della mandibola non coincide più con la posizione di chiusura: si verifica una “instabilità di posizione mandibolare”. In questa situazione le articolazioni vengono sottoposte a carichi asimmetrici ed anche i muscoli lavorano in modo asimmetrico e sbilanciato.
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Quali sono i possibili benefici di un trattamento ortodontico?

  • un equilibrato sviluppo delle ossa del viso;
  • una migliore funzione dell’apparato masticatorio;
  • una corretta distribuzione dei carichi masticatori sui denti;
  • un bel sorriso;
  • una maggiore facilità nel mantenere una corretta igiene orale;
  • la salute di denti, gengive, muscoli e articolazioni temporo-mandibolari nel tempo;
  • la guida all’eruzione dei denti permanenti durante la crescita;
  • una riduzione dei rischi di frattura dei denti sporgenti;
  • un aiuto nel rendere migliori e più efficaci altre terapie dentali (es.: protesi).
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Quali sono i segni che mi possono far pensare di avere bisogno di un trattamento ortodontico?

  • Denti superiori eccessivamente protrusi rispetto a quelli inferiori (denti sporgenti)_
    _Denti sporgenti

 

  • Denti superiori che sono all’indietro o all’interno dei denti inferiori anteriori quando tutti i denti entrano in contatto tra loro (morso inverso)
    _Morso inverso

 

  • Denti anteriori, superiori ed inferiori, che non toccano quando tutti i denti entrano in contatto tra loro (morso aperto o open bite)
    _Morso aperto

 

  • Denti superiori che coprono la maggior parte dei denti inferiori quando tutti i denti entrano in contatto tra loro (morso coperto o deep bite)
    _Morso coperto

 

  • Denti affollati o malposizionati
    _Denti affollati

 

  • Spazi tra i denti (diastemi)

Spazi tra i denti

 

  • Linea mediana dei denti superiori non coincidente con la linea mediana dei denti inferiori
    _Linee mediane non coincidenti

 

  • La mandibola che scivola da un lato o dall’altro quando i denti entrano in contatto tra loro
    _Deviazione della mandibola

 

  • Abitudini viziate quali succhiarsi il pollice o le dita dopo i 6 o 7 anni di età
    _Succhiarsi il pollice
  • Difficoltà di masticazione (affaticamento, dolore, limitazione di apertura della bocca)
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A che età si interviene con un trattamento ortodontico?
Un trattamento ortodontico può essere iniziato a qualsiasi età. Molti problemi ortodontici sono più facili da correggere se affrontati in età precoce con un trattamento definito di “Prima Fase”, prima cioè che si completi la crescita delle ossa mascellari. In alcuni casi un trattamento ortodontico precoce può evitare da adulti interventi di chirurgia ortognatica e complicazioni più serie. Sarebbe bene effettuare una prima visita ortodontica se un problema viene notato dai familiari, in caso di indicazione del pediatra o del dentista di famiglia o comunque non più tardi dell’età di 7 anni.

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Che cosa si intende per Prima Fase e Seconda Fase di trattamento?
Un trattamento ortodontico/ortopedico precoce (tra i 6 e i 10 anni) (espansori, attivatori di crescita mandibolare, trazioni mascellari …), prima cioè che tutti denti permanenti siano erotti (12 anni circa) viene definito di Prima Fase, o terapia intercettiva. Questo tipo di trattamento può essere utile per:

  • correggere un andamento di crescita sfavorevole delle ossa mascellari (mandibole piccole con conseguente mento sfuggente, o al contrario mandibole ipersviluppate con conseguente mento prominente, contrazioni dell’osso mascellare superiore ….)
  • fare spazio ai denti che stanno erompendo
  • correggere morsi crociati laterali o anteriori
  • correggere openbite (morso aperto) o deep bite (morso profondo)
  • aiutare a correggere ed eliminare abitudini viziate (es.: permanenza della deglutizione atipica).

La Seconda Fase di trattamento si effettua con l’apparecchio ortodontico fisso dopo che tutti i denti permanenti di entrambe le arcate sono erotti (tra gli 11 e i 13 anni). Questa fase permette di ottenere la correzione definitiva e stabile dei denti e quindi una buona occlusione estetica e funzionale.
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Un adulto può avere benefici da un trattamento ortodontico?
Tutti possono avere un bel sorriso ed una bocca in salute e un trattamento ortodontico può dare risultati eccellenti a qualsiasi età. Il 20% – 25% dei pazienti ortodontici sono adulti.
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Come lavora un apparecchio ortodontico?
I principali componenti di un apparecchio ortodontico sono gli attacchi (brackets) che vengono incollati singolarmente su tutti i denti ed i fili (archi) che vengono legati agli attacchi. Quando gli archi vengono inseriti e bloccati all’interno degli attacchi, essi si deformano seguendo il malposizionamento dei denti. Nel tempo, grazie al tipo di materiale con cui sono realizzati (spesso a base di titanio che è molto elastico), questi archi tendono a tornare alla loro forma e dimensioni originali applicando una forza leggera e costante sui denti che pian piano seguiranno.
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Quanto dura un trattamento ortodontico?
Il tempo di trattamento varia da caso a caso, e a seconda che si tratti di una prima o una seconda fase; in media la durata è di 18/24 mesi. Le variabili individuali sono l’entità e la tipologia di crescita e la severità della malocclusione da trattare. La lunghezza del trattamento dipende anche dal grado di collaborazionedel paziente che deve avere:

  • una corretta igiene orale che oltre ad impedire il formarsi di macchie e carie sui tessuti duri dei denti, impedisce che le gengive si gonfino (ipertrofia) favorendo un corretto spostamento dei denti;
  • una buona cura dell’apparecchio durante tutta la durata del trattamento;
  • il rispetto degli appuntamenti di controllo (generalmente mensili).
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Gli attacchi (brackets) dell’apparecchio fanno male?
Il posizionamento di bande e bracket sui denti non fa male. Dopo aver applicato gli attacchi e dopo averli legati agli archi, i denti inizieranno ad essere sollecitati da una forza leggera e costante che nelle prime ore e, di solito, fino ad un massimo di 7 giorni, può dare indolenzimento diffuso sui denti. Le labbra e le guance impiegano un po’ più di tempo (al massimo due settimane) ad abituarsi allo spessore dell’apparecchio.
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Potrò praticare il mio sport con l’apparecchio?
Sì. Per alcuni sport, soprattutto se praticati a livello agonistico, è consigliabile l’uso di un paradenti che protegga l’apparecchio, le labbra e le guance da eventuali contatti/urti. I paradenti sono confortevoli e si possono avere di tutti i colori.