Gli apparecchi mobili si usano prevalentemente in tre situazioni: 1. per correggere problemi scheletrici, piccoli problemi dentali o di funzionalità (come quella linguale) e si usano prevalentemente nei bambini. |
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2. per alleviare il dolore in fase acuta in presenza di un problema muscolare e/o articolare oppure in situazioni di limitazione funzionale di apertura o chiusura della bocca, si adoperano placche occlusali o “bite”; | ![]() |
3. per correggere lievi irregolarità di posizione dei denti, si utilizzano mascherine trasparenti in sequenza. | ![]() |
Gli apparecchi fissi 1. nei bambini sono prevalentemente: – gli espansori, per allargare l’arcata superiore; – gli attacchi sui denti, per correggerne l’allineamento; |
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– i mantenitori di spazio; | ![]() |
– le griglie, per correggere abitudini viziate o la spinta anteriore della lingua. | ![]() |
2. negli adolescenti e negli adulti gli apparecchi fissi si usano per ottenere un corretto allineamento dei denti, per correggere le malocclusioni che nel tempo possono causare disfunzioni o per risolvere malocclusioni che hanno generato una disfunzione. Questi apparecchi sono molto precisi nel permettere spostamenti dettagliati dei singoli denti. Realizzati in diverso materiale (metallo o ceramica trasparente) possono essere applicati sulla superficie esterna dei denti (apparecchi vestibolari) oppure sulla superficie interna (apparecchi linguali).
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Apparecchio vestibolare in metallo |
Apparecchio vestibolare in ceramica |
Apparecchio linguale |